1568 giugno 26, Roma, palazzo di San Marco
Battista «de Quadris» da Lugano e Epofaro «de Pomo» da Brusino <Arisizio>, entrambi della diocesi di Como, e Giacomo Rubino Romano carpentieri, si obbligano con Francesco Pisani cardinale di Santa Romana Chiesa a realizzare entro il mese di settembre del corrente anno il soffitto della sala grande nella nuova fabbrica del palazzo di San Marco, sulla base del disegno consegnato dalle parte e le modalità qui descritte, al prezzo del costo unitario del legname di nove scudi e due terzi di moneta per canna, stabilendo che a sovrintendere all’opera sarà chiamato il mastro falegname Ambrogio con bottega in Corte Savella e a pagare la somma dovuta, di cui centocinquanta scudi ad inizio lavori ed il resto alla consegna, saranno messer Diomede Leoni e Giovanni da Saltrio.
Originale [A], Archivio di Stato di Roma, Collegio dei notai capitolini, not. Curzio Saccocci «de Sanctis», vol. 1529, cc. 710r-711r.
testo originale
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c. 710r Indictione .XIa. mensis iunii, die 26, 1568. | In presentia etc. personaliter constitutus magister Baptista de Quadris de Lugano Cumensis | diocesis et magister Iacobus Rubinus Ro(manus) et magister Epofarus de Pomo | de Brusino Cumensis diocesis carpenteriis, sponte etc. omni modo meliori etc., | promiserunt etc. et quilibet etc. promisit illustrissimo et reverendissimo domino Francisco | sancte Ro(manae) Ecclesie cardinali Pisano, vulgariter nuncupato, p(rae)senti etc. id est | vulgariter loquendo fare et far fare il palco over soffitta | della sala grande nella fabrica nova del palazzo de Santo | Marco con questi patti et conditioni; cioè che detto palco | sia fatto a punto secondo il disegno et profilo accordato | c. 710v et stabilito con li detti mastrii et a me notario al presente da esse | parti consegnato, videlicet: che li legnami, tanto dell’armadura, | quanto del palco siano de ogni perfectione possibile | et soprattutto bene stagionato; che detti legnami siano delle | sorti che saranno notate et descritte nel detto profilo; che | detti legnami siano lavorati, commessi et posti in opera con | ogni possibile diligentia et arte; che de<tto> palco sia per|fettamente finito per tutto il mese de settembre proximo futuro a | tutte spese ancho de ponti delli detti maestri; et non | essendo finito al detto termine si possino mettere | altri maestri e lavoranti sufficienti per finirlo a | spese delli detti conduttori; che a detto palco sia | soprintendente e guida maestro Ambrosio *** falegna|me che sta acanto a corte Savella et secondo il | parere et ordine suo siano proveduti li legnami | tutti della perfectione detta di sopra et quelli lavorati | commessi et finalmente posti insieme il detto palco con | quella provisione et mercede che sarà dechiarata | da messer Diomede Leoni senese et da maestro Giovanni da Saltri, | quali habiano autorità ancora de ritenere et pagare | la detta provisione et mercede al detto maestro Ambrosio | del prezzo che li detti maestri accordaranno con il detto | reverendissimo cardinale; quale prezzo se intenda et sia de scudi | nove e doi terzi de moneta per ciascuna canna | de detto palco o soffitta et la canna sia mesurata in | piano et inquadrata a usanza de Roma; et a conto di | detto prezzo sia obligato il predetto reverendissimo sborsare inanzi | tratto scudi centocinquanta simili et il rimanente | della somma che importerà detto palco et l’altra | subbito che sarrà del tutto perfettamente finito et mesurato. | c. 711r Et promettono li sopradetti maestri al detto reverendissimo presente, cioè per dicto | maestro Battista de Quadris, maestro Camillo Manfredi Ro(manus) procuratore et per | il detto maestro Iacono Rubini, maestro Bartholomeo da Desia de Morco | della diocesi di Como et per il detto mastro Cristofaro il capitano Tar|quinio Abbatone a tutte singole cose per essi maestri | promesse fra tre giorni proximi come presenti accederanno in | favore del detto reverendissimo presente, quali absenti, me notario presente etc. | Promettono essi maestri, cioè ciascuno per sé relevarli in|denni respective ogni executione remossa. Que omnia etc. alias etc. ad omnia da(m)|na etc. in forma quia sic actum etc. Pro quibus etc. obligarunt etc. | et quilibet etc. obligavit sese etc. et bona etc. In forma Camere etc. | cum clausulis etc. iurarunt etc. tacto pectore et scripturis respective | rogarunt etc.
Actum Rome in domo in dicto palatio Sancti Marci et stantiis | dicti reverendissimi in regione Pineae, p(rae)sentibus etc. domino Cesare de Garimber|tis clerico Parmense et domino Camillo de Georgeis Bononien(si) | testibus etc.