Nato a Venezia, il 9 giugno 1531, da Giovanni di Giorgio e Andriana Pisani, studiò giurisprudenza ed esercitò a Venezia la professione forense prima di entrare nell'ordine di San Giovanni degli Ospedalieri. Il fratello, cardinale Alvise, cedette a suo favore il gran priorato dell'isola di Cipro, il vescovato di Trau (1560) e il vescovato di Bergamo (1561). Partecipò al Concilio di Trento, intervenendo soprattutto nelle discussioni sull'obbligo della residenza dei vescovi (1562). Rientrato a Bergamo, vi convocò tre sinodi e creò il seminario dei chierici. Nel 1577 fu eletto vescovo di Padova, dove pure tenne dei sinodi e visite secondo i decreti tridentini. A lui si devono l'abbellimento della facciata della cattedrale e il rifacimento di alcuni ambienti del palazzo vescovile. Per i suoi ritiri spirituali fece costruire una cappella e una cella nell'eremo di monte Rua sui Colli Euganei. Per i suoi meriti pastorali fu creato da Sisto V sacerdote della camera apostolica e cardinale (18 dicembre 1585). Morì a Roma il 17 ottobre 1590. Fu sepolto nella chiesa di San Silvestro al Quirinale e successivamente trasferito dai suoi eredi in un monumento marmoreo nella cattedrale di Padova. Nel 1586 aveva ottenuto la nomina del nipote, abate Alvise di Marcantonio, a coadiutore del vescovato di Padova. Alla morte di Alvise (20 ottobre 1594), gli sucedette nella medesima carica il cugino Marco di Giorgio di Giacomo.
10 Dicembre, 2019